Essere

 

Concentrarsi sul respiro.

Lavoro del corpo e della mente..

Evadere dal corpo, evadere dalla mente. Qualcosa in alto, qualcosa dall’alto ti attira e ti cerca.

L’essere assume una nuova forma, l’essere muta ed è mutato. L’essere genera e viene generato. L’essere viene sospinto dal vento, muta, si riconosce e sorride e viene trascinato. L’essere si abbandona fiducioso, il coraggio gli fa da padrone, il coraggio ruggente si sprigiona e l’essere è in ascolto, sincero e fiducioso stavolta.

Ma con il cuore ancora addormentato.

Essere non venire meno, non lasciarti più imbrogliare dal riflesso che non sei tu.

E tu, Cuore lasciati curare.

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

il dolore ti confonde.

Assenza..presuppone l’esistenza.

e si nasconde in una parte del corpo che non riesci a chiamare, ma con la convinzione cieca che era lì, apparteneva a te, era tra le costole e la clavicola. Sulle spalle e nella schiena, era lì, da qualche parte..

 

 

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

 

 

 

Ci saranno altre primavere nel mio cuore..

Aggiornamento del freddo duemilaqualcosa:

– ma tu, tu non tornare più.

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Iddio

Io odio. Odio. Immensamente, dolorosamente.

Odio.

ODIO.

E nemmeno questo mi salva. Ricercare la pace. La tranquillità.

Gioia perduta. Ora universo estraneo – il nulla. Come fare d’ora in poi? Chi supplicare? Dove guardare?

Speranza persa.

Rifiuto della realtà dove lo stato delle cose ti pugnala ad ogni tuo respiro.

Come smettere di respirare?

Ma sarà inutile anche questo.

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

The only thing that makes us human

Duemilaequalcosa.

Ricominciare daccapo a parlare con me, non essendomi mai lasciata – non mi voglio lasciare alle spalle. Mi voglio trascinare in avanti, trainare in avanti, mi voglio.

Questo è .. inutile negarlo. Io mi voglio ancora, e mi vorrò finchè non smetterò di essere.

E’ inutile negare l’apparenza.

Non sono stata mai brava con quello.  Non voglio negare la vita che è in me. Anche se adesso vita non sono – sono funzionante – svolgo le azioni della vita, ma di vita soffoco.

E’ una guerra in me per me e la costante certezza che c’è quel qualcosa che mi condurrà ancora per molto – per oceani stavolta, per mondi lontani. Dove soffocare non potrò più.

Devo cominciare a vedermi con occhi miei, e non più ombre. Queste sono pulsazioni del cuore, che vive e batte – che non ti lascia. Queste sono mani che non hanno più ragione – ma esistono per te.

Questa sei tu, nel riflesso di te, nel ricordo di ciò che eri e che sei, nell’essere che è passato presente futuro insieme. Che non scinde – questo essere sei tu.

 

 

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Ch.B.

Chi è guardato o si crede guardato |leva lo sguardo| risponde con uno sguardo.  Fare esperienza dell’aura di un fenomeno o di un essere significa accorgersi della sua capacità di |levare| rispondere con lo sguardo.

Questa capacità è piena di poesia. Quando un uomo, un animale o un essere inanimato leva il suo sguardo sotto il nostro ci trascina nel suo sogno. L’aura è il manifestarsi di una lontananza, per quanto vicina essa sia. Anche le parole hanno una loro aura. Kraus l’ha descritta con particolare precisione; “Quanto più da vicino si guarda una parola, tanto più lontano essa guarda a sua volta”.

Pubblicato in In me | Lascia un commento

обнажить душу миру, уже недостаточно – perché è riuscito a svegliarmi.

questo è lo stato della mia anima.

che si è persa, si è accovacciata di nuovo su se stessa perché ha bisogno di vivere.

vivere.

e respirare. Impossibilitata a tornare indietro perché il cervello è disfunzionante come se stesse premendo sullo stesso tasto da ore e da giorni, come se avesse senso ma non ce l’ha, perché è tutto nella mia testa. E’ solo, maledettissimamente solo, ossessivamente, disperatamente solo nella mia testa.

 

Perchè io non sono più qui. Non sono io. E’ un’altra me, è un’altra me.

Non sono più io.

Non posso essere cosi reale.

Non posso sentire me stessa cosi tanto, cosi tanto da buttare tutto via.

Ma proprio adesso, proprio ora, che ho colto il fiore, non posso andare contro me stessa e rimanere a sperare in qualcosa che ho vissuto più nella mia testa che nel reale, perché ora non mi basta. non mi basta. non mi basta. non mi basta. non mi basta.

Non avevo mai sentito una fame cosi. Cosi forte e prepotente, che si insinuava in ogni dove, in ogni respiro e in ogni immaginazione.

Vivere solo d’immaginazione come ho fatto fino a qualche mese fa. Sarebbe semplice.

Semplice bello, e poco doloroso.

E non c’è un punto su cui soffermarmi.

 

 

Io non so più. 

Cosa voglio.

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

paura di vivere

non c’era nulla da aggiungere prima,

[non era nulla]

sguardo immobile intorno ad un sogno in cui non figurava nulla, dove il nuovo non aveva alcun che di reale.

[Paura] l’essere assume un margine di consistenza, si irriada

strisciando su un tappeto sganciato dal terreno,  da sempre. Sogno precendente,

pochi ricordi. Un’ossessione che non dà tregua, impossibilità di andare avanti e

.. tornare indietro.

Non riesci a rassegnarti, che fare?

Maledizione, che fare?

Non voglio più aver paura,

non voglio più aver paura,

ma non voglio sentirmi sola.

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

alle porte.

sonnolenza.

e da qui in poi nulla si fermerà mai più. e senti già sulle spalle la fatica che deve arrivare. sonnolenza. linee rette che assumono forme nuove. no, non sono mai state rette. sonnolenza. ricordi anche quei giorni grigi. paura? non sai cosa aspettarti. sonnolenza. ti giustifichi. hai smesso di farlo. non potrai più, non ci sarà più tempo, non ci sarà più possibilità, run run run run run run run run run. corri. altrimenti ti scappa tutto.

sonnolenza.

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

painkilling

con i piedi immersi in un prato verde,
sensazione di fresco,
tubature rosse che s’addentrano
        dove andare?
fiumi ringonfi nelle mani,
corpi intrisi di tristezza, immensa tristezza.
                                     -solitudine voluta.-

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento